Vivere senza bollette

Considerando i tempi che ci aspettano, vi rendo partecipi della recente pubblicazione di questo libro, che accompagna il lettore nella scoperta dei metodi più efficaci per ridurre i consumi della propria abitazione. Non si tratta di una ricetta da applicare acriticamente, ma di una serie di sani principi di progettazione da interiorizzare, per arrivare un giorno a definire la propria strategia energetica, nello stesso modo in cui un sarto confeziona un abito su misura del cliente (qui ciascuno interpreterà entrambi i ruoli).

L’ho letto nei giorni scorsi e vi consiglio di fare altrettanto per alcuni buoni motivi, fra i quali:

– è attuale e lo sarà ancora di più in futuro. Le crisi ambientale, energetica e delle risorse naturali, intrecciate, stanno per determinare la fine di un’era caratterizzata da un’enorme disponibilità di energia fossile a basso costo. Questo significa, innanzitutto, che una società abituata a iperconsumare è vulnerabile e non ha futuro se non cambia in fretta, riducendo le proprie dipendenze materiali

– in Italia l’ignoranza in materia di risparmio energetico presenta dimensioni cosmiche, incommensurabili. Urge porre rimedio a questa grave carenza, se non vogliamo tornare in breve a vivere nelle grotte. Anche chi pensa che non vivrà abbastanza a lungo (e quindi si augura di morire presto, evidentemente) o che non ha abbastanza soldi da investire, farebbe bene a leggerlo perché il risparmio è a costo zero e nel testo si parla innanzitutto di quello

– il libro presenta un approccio che approvo nei confronti della “questione tecnologica”. L’autore apprezza la tecnologia ma ne promuove un utilizzo consapevole e limitato, un “trade off” (compromesso) fra performance da un lato e affidabilità, semplicità di manutenzione e durevolezza dall’altro

– per ogni soluzione elencata, è proposto un utile elenco dei pregi e dei difetti. Comprendere in modo esaustivo significa infatti conoscere anche il rovescio della medaglia, per non cadere vittime di facili illusioni (purtroppo le pubblicità, per vendere, ci hanno abituato a dare peso ai soli benefici dei prodotti pubblicizzati e a non vederne limiti e difetti). Inoltre, la tecnologia da sola non ci salverà dall’estinzione se non cambiaremo le nostre attitudini di consumo, delle quali neppure siamo consapevoli, essendo appunto “abitudini”

– non è un semplice manuale asettico infarcito di tecnicismi, ma si pone dalla parte del lettore, aiutandolo a comprendere le possibilità offerte dalle varie soluzioni utili a ridurre i consumi domestici. Per raggiungere lo scopo, si avvale dell’esperienza maturata dallo stesso autore in anni di progetti e tentativi, e in questo risiede a mio parere il valore più importante del libro: la teoria, se non si fonde con l’esperienza e la manualità, vale poco

– l’aspetto psicologico, umano, per una volta non è secondario, ma è integrato nella trattazione. Chi decide di cambiare modalità di consumo e di – almeno in parte – vita, deve compiere il necessario lavoro su di sé. Rimettersi in gioco, essere disposti a revisionare le proprie consuetudini, principi e prospettive non è un’impresa da poco. La buona notizia è che la trasformazione non deve essere compiuta tutta in una sola volta. Imparare a raccogliere e conservare l’acqua piovana, ad esempio, significa anche cominciare a considerare il “cattivo tempo” sotto una nuova luce. Le “tristi e noiose giornate di pioggia” diventeranno “belle giornate di pioggia”, perché riempiranno le nostre cisterne consentendoci di non pagare più l’acqua. Cambiare la propria casa un poco alla volta implica rinnovare se stessi in un circolo virtuoso, ringiovanendo

– “Vivere senza bollette” è un titolo ammiccante ma è solo l’ultimo passo di un processo di cambiamento, che deve essere affrontato con gradualità e pianificazione. Può arrestarsi e ripartire, quando ci sentiamo pronti e ne avvertiamo la necessità. Pur con le dovute differenze, può essere attuato sia da chi vive in città sia da chi abita un contesto rurale, perché l’obiettivo è pur sempre ottenere una casa a basso o nullo consumo, in un ottica di indipendenza (o autosufficienza) energetica

Informazioni su Fabio Saracino

Sono un cicloturista per passione e viaggio in bici dal 2008. Nel 2017 ho compiuto il viaggio più lungo, 3500 km nelle isole maggiori e Sud Italia, a seguito del quale ho scritto un libro, "Ciclodiario - Viaggio su due ruote alla scoperta del Sud", che è stato pubblicato dalla casa editrice Ultra (Castelvecchi) e si può acquistare in libreria, anche online
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